Una vita di stelle library
ALGORTIMI DI ALESSANDRO FEROLDI
22.3.22 L’editoriale di Alessandro Feroldi
OCCASIONI MANCATE
La pandemia, la rielezione di Mattarella, il Festival di Sanremo, ora la guerra in Ucraina: il dibattito sui social si scatena, prima si azzuffavano sulle questioni di genere (aggettivo maschile femminile o neutro?), ora tutti esperti di geopolitica e pacifismo. Un po’ di storia, prima di pontificare: questa guerra sta costando uno sproporzionato importo di denaro e di vite umane. Un piccolo missile Stinger costa 40.000 $, un missile anticarro 380.000 $, un missile ipersonico Kinzhal quanto? Un milione di $? E i prezzi dell’energia in Italia, aumentati da 5 a 10 volte? Conseguenza dell’insensatezza della politica, che cerca il consenso immediato elettorale e non programma il futuro. Chi stipulò un contratto capestro con Putin vent’anni fa, legando l’Italia a un fornitore monopolista del gas? Perché si trascurarono Algeria, Libia, Egitto, Azerbaijan a favore di Putin? Perché Grillini e Leghisti ostacolarono ferocemente fonti alternative? Perché nel nostro Adriatico si estraeva gas per 30 miliardi di metri cubi e ora siamo scesi a 3 miliardi? Perché tutti i Paesi europei hanno il nucleare tranne l’Italia? C’è un disegno evidente, indebolire l’Europa e l’Occidente. È da cogliere questa nuova occasione storica, dopo che il Covid e l’invasione russa dell’Ucraina stanno spazzando via globalizzazione, influencer, politically correct, inutili narcisismi sui social. L’Occidente può e deve avere autonomia economica, energetica, militare, commerciale: che in fondo era il principio fondante dell’Unione Europea nel 1957.
